Ci sono avanguardie di lotta che non necessariamente sono militanti del nostro partito e che forse non lo saranno mai. Ma che noi riconosciamo e rispettiamo proprio in quanto avanguardie di lotta, per la costanza e la caparbietà con cui si battono a fianco della nostra classe.
Da Michele ci separavano posizioni politiche cruciali. Ma sempre, nelle situazioni in cui ci incontravamo, un'assemblea operaia, un presidio contro gli omicidi padronali e statali sul luogo di lavoro, una manifestazione contro la repressione, abbiamo percepito quell'intensa corrente di solidarietà di classe che faceva sì che ci si guardasse negli occhi e ci si dicesse: “Siamo compagni di lotta”. L'abbraccio con lui non aveva nulla di falso o di retorico: era l'abbraccio fra combattenti per un'unica causa.
Poi ci si poteva mettere a discutere, forse anche a litigare: sul partito, sull'operaismo, su tante questioni. Ma quell'abbraccio rimaneva, si rinnovava ogni volta.
E nei tempi che ci incalzano e ci attendono, in cui tanti nodi vengono drammaticamente al pettine e sempre più necessaria risulta la ripresa della lotta di classe, sempre più urgente la prospettiva della lotta per il comunismo, quell'abbraccio ci mancherà.
Michele Michelino ci ha lasciati oggi, giovedì 21 aprile 2022.